Opportunità imperdibile per le donne con figli: è possibile andare in pensione prima presentando una semplice richiesta all’Inps.
Se sei una mamma e lavori, a conti fatti, fai due lavori… Sicuramente quello della mamma è il “mestiere” più bello e gratificante che ci sia al mondo ma è anche il più faticoso sotto certi versi in quanto non prevede riposo né pause né ferie. Una mamma inizia a lavorare appena sveglia e smette solo quando i figli vanno a dormire.
E se non dormono, non dorme nemmeno lei. Per questo motivo non è proprio il caso di farsi scappare questa preziosa opportunità offerta dall’Inps: le donne con figli, infatti, hanno la possibilità di accedere alla pensione in anticipo. Una svolta che farà felici molte mamme.
Ad oggi, infatti, l’età per accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria corrisponde a 67 anni e non è escluso che a breve non aumenti ancora per adeguarsi all’allungamento della durata delle vita media. Ma se hai figli l’Istituto di Previdenza Sociale ti offre la possibilità di uscire in anticipo dal lavoro.
Addio sveglia alle 6 per preparare colazione per tutti e poi correre al lavoro. Addio corse dall’ufficio alla scuola dei bambini. Ora se sei una mamma puoi smettere di lavorare prima e basta una semplice richiesta all’Inps.
Se sei incinta ti conviene già iniziare a pensare alla tua pensione in quanto con una semplice richiesta all’Inps puoi ottenere dei benefici in termini di contributi che ti consentiranno di andare prima in pensione. Infatti, la lavoratrice dipendente, durante il periodo di maternità obbligatoria, può chiedere l’accredito dei contributi figurativi.
Il periodo di astensione obbligatoria per maternità dura 5 mesi ed è coperto da un’indennità sostitutiva erogata dall’INPS. Tuttavia i contributi previdenziali non ti vengono accreditati in automatico: devi essere tu a fare richiesta all’Inps presentando apposita domanda e allegando l’autocertificazione in sostituzione del certificato dell’atto di nascita del tuo bambino.
I contributi figurativi ti verranno accreditati in modo del tutto gratuito e faranno cumulo per consentirti di andare in pensione con un po’ di anticipo. Chi può sfruttare questa opportunità? Tutte le lavoratrici che hanno beneficiato del congedo obbligatorio di maternità e che hanno maturato almeno un contributo settimanale in tutta la vita assicurativa.
E’ indispensabile, però, che il periodo per il quale si chiede l’accredito dei contributi figurativi si collochi nell’ambito di un rapporto di lavoro per il quale vige l’obbligo del versamento dei contributi nell’assicurazione generale obbligatoria. I periodi di astensione facoltativa per maternità, invece, possono essere riscattati sempre ai fini contributivi. In questo caso però non vi sarà nessun accredito gratuito ma per riscattarli dovrai pagare di tasca tua.
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