APE Sociale donna, la pensione per le mamme nel 2024 a quanto ammonta? Quantifichiamo l’assegno e capiamo chi può approfittare dell’uscita.
Il sistema previdenziale italiano prevede diversi scivoli di pensionamento anticipato riservati ad alcune categorie di cittadini. Tra le opzioni c’è l’APE Sociale donna. Vediamo come prevede nel 2024 e quali sono le regole da rispettare.
La pensione è un traguardo che rende felici tanti lavoratori che hanno faticato per anni e desiderano solo godere del meritato riposo. Quando l’attività lavorativa scorre parallela agli impegni da mamma capiamo bene quanto questo desiderio di riposo possa essere importante tanto da far richiedere uno scivolo di pensionamento anticipato pur sapendo che garantirà un assegno più basso rispetto a quello previsto dalla pensione di vecchiaia.
Le donne possono approfittare dell’APE Sociale nella versione loro dedicata. Il requisito principale è il compimento di 63 anni e cinque mesi di età. La misura prevede sconti sugli anni contributivi ossia una riduzione per le mamme pari a 12 mesi per ogni figlio con limite massimo di due anni. L’anzianità contributiva per lasciare il lavoro dovrà essere tra i 28 e i 36 anni oppure tra i 26 e 34 anni per le lavoratrici con figli.
Per avere accesso all’APE Sociale donna la lavoratrice dovrà rientrare in una delle tre macro categorie delle beneficiarie ossia essere una caregiver da almeno sei mesi, un’invalida dal 74% in su oppure disoccupata/impiegata in un’azienda in stato di crisi. L’APE Sociale, però, non è una vera e propria pensione ma un’indennità che accompagna fino alla pensione di vecchiaia.
Per questo motivo prevede che l’assegno pensionistico non possa superare i 1.500 euro mensili. Solo al compimento dei 67 anni si procederà con il ricalcolo dell’importo. Inoltre non spetta nemmeno la tredicesima con l’APE Sociale. Il conteggio dell’assegno tiene conto dei contributi versati. Per quanto riguarda la domanda si può precedere telematicamente tramite i servizi online INPS.
Basterà avere lo SPID oppure la Carta di Identità Elettronica o la Carta Nazionale dei Servizi per entrare nell’area dedicata e compilare il modello di APE Sociale chiedendo anche le riduzioni previste per le donne con figli. Al compimento dei 67 anni il passaggio dall’APE Sociale alla pensione di vecchiaia non è automatico. La lavoratrice titolare di APE Sociale dovrà inoltrare domanda non appena ne maturerà il diritto oppure qualche mese prima in modo tale da evitare che ritardi e disguidi possano far rimanere senza entrata mensile.
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