Alcuni segnali possono suggerire una gravidanza incorso ancor prima del ritardo mestruale: quali sono e come riconoscerli.
Sono molte le donne che, giorni prima del ciclo mestruale, si chiedono se è possibile captare una gravidanza in corso. Partiamo dal presupposto che in questa fase le Beta HCG (ormoni dellagravidanza), sono molto basse anche solo per un rilevamento con test fai da te. In questo frangente, infatti, potrebbe dare risultati poco attendibili.
Al contempo, alcuni sintomi avvertiti possono essere molto simili a quelli che avvengono normalmente in fase pre-mestruale. Nonostante tutto questo, esistono davvero segnali da captare, che non sono altro che sintomi decisamente più marcati della fase prima del ciclo o, in alternativa, vere e proprie anomalie che spesso passano inosservate prima della fase mestruale.
Una delle prime distinzioni da fare è quella di una gravidanza in corso e ciclo irregolare. In quest’ultimo caso, la causa potrebbe essere un’amenorrea. Per diverse ragioni l’ovulazione potrebbe aver subito un ritardo, per questo anche il giorno dell’arrivo delle mestruazioni sarà spostato in avanti. Insomma, non tutti i ritardi mestruali portano ad una gravidanza, ma quali sono i primissimi sintomi che segnalano l’eventuale inizio di una gravidanza?
I primi sintomi di una gravidanza possono essere confusi con quelli premestruali, e proprio per questo motivo molte donne trovano difficile distinguere tra i due. Tuttavia, esistono alcuni segnali particolari a cui prestare attenzione. Il primo sintomo più comune è sicuramente il ritardo del ciclo mestruale, ma ci sono anche altri segnali meno evidenti che possono comparire prima ancora dell’amenorrea.
Le perdite da impianto, ad esempio, sono un fenomeno comune che può verificarsi tra 10 e 14 giorni dopo il concepimento. Queste piccole perdite sono spesso confuse con il ciclo, ma si differenziano per il colore (più scuro rispetto al sangue mestruale) e per la quantità, molto più ridotta.
La stanchezza, inoltre, può essere un altro campanello d’allarme: è spesso accentuata nelle prime settimane di gravidanza a causa degli ormoni che iniziano a circolare nel corpo. Un altro sintomo classico è la sensibilità agli odori, che può manifestarsi già prima del ritardo del ciclo.
Oltre alla classica nausea che può accompagnare una donna gravida per tutto il primo trimestre, alcune donne sviluppano una vera e propria avversione per determinati cibi o odori, mentre altre avvertono un aumento dell’appetito o un desiderio per specifici alimenti. Questo cambiamento repentino nel modo in cui percepiscono gli odori e i sapori è spesso un chiaro segnale di una gravidanza in corso.
Infine, non va dimenticato il seno. Se si presenta gonfio e dolorante, insieme a cambiamenti nei capezzoli, è un sintomo piuttosto comune. Questi segnali possono essere confusi con quelli che accompagnano il ciclo mestruale, ma durante una gravidanza possono essere più intensi e prolungati. Nonostante la varietà di sintomi, è importante ricordare che ogni donna è diversa; mentre alcune possono avvertire chiaramente questi cambiamenti già prima del ritardo, altre potrebbero non notare alcun sintomo particolare.
L’unico modo per avere una conferma certa? Ovviamente eseguire un test di gravidanza, preferibilmente dopo il primo giorno di ritardo mestruale, o fare un esame del sangue per misurare i livelli di Beta HCG.
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