L’aborto spontaneo è un dramma che colpisce molte donne, anche giovani. Vediamo qual è la causa principale.
Non esiste dramma più grande che perdere un figlio. Anche se non è ancora nato ma tu già sapevi che era dentro di te e avevi già iniziato a pensare ad un nome e già immaginavi il suo volto. Purtroppo, ogni giorno, centinaia di donne vengono colpite da questo dramma e hanno un aborto spontaneo.
Non è solo una questione di età come spesso si tende a credere: non sono solo donne over 40 ad esserne colpite, anche molte ragazze di 25-30 anni hanno aborti spontanei. Alla tragedia di aver perso un bambino si aggiunge un secondo dramma: quello dei sensi di colpa.
Si passano giorni, settimane, mesi a chiedersi se la colpa è nostra, se abbiamo fatto qualcosa di sbagliato, se avremmo dovuto evitare di andare in palestra quel giorno e se forse abbiamo sbagliato a mangiare quel cibo. La verità è che non ci sono colpe: la colpa non è di nessuno.
Tuttavia, secondo i medici e il Ministero della Salute, c’è una cosa che può aumentare il rischio di avere un aborto spontaneo. Si tratta di un errore molto comune e che tutte tendiamo a sottovalutare ma che rappresenta la causa principale di aborto spontaneo.
Il periodo di gravidanza non è un periodo di malattia. Dunque puoi serenamente continuare ad andare in palestra ad allenarti, in piscina, al mare, a fare una passeggiata e puoi continuare a lavorare a meno che il tuo ginecologo non ritenga opportuno per te stare a riposo.
Molte donne pensano che la causa principale degli aborti spontanei sia l’età della futura mamma: oggi, infatti, si tende a fare il primo figlio dopo i 35 anni. Ma no, non è questa la ragione principale. Come non è la principale causa di aborto nemmeno il fatto di continuare a fare sport o la temutissima rosolia.
La causa principale di questo fenomeno è un fattore banale ma troppo spesso sottovalutato: il fumo. Fumare in gravidanza fa malissimo sia a te che al tuo bambino. Se ancora non sei riuscita a smettere, devi farlo non appena scopri di essere incinta. Infatti il fumo riduce l’apporto di ossigeno che è essenziale per la corretta crescita del feto.
Il fumo in gravidanza può causare, oltreché aborti spontanei, anche parti prematuri e aumenta le probabilità di mortalità poco dopo la nascita. Quando si fuma vengono inalate oltre 4.000 sostanze dannose, che dai polmoni della mamma raggiungono il flusso sanguigno e, da qui, raggiungono il feto.
Come se non bastasse il fumo fa sì che la mamma abbia meno latte e di minore qualità e aumenta le probabilità che il tuo bambino sviluppi malattie respiratorie come l’asma. Tutte ragioni più che sufficienti per smettere subito con questo vizio!
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