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Esenzione ticket sanitario per figli: esami e visite gratis ma con un limite da considerare

Avere l’esenzione ticket sanitario significa risparmiare sui costi di esami e visite mediche. Chi può richiedere l’agevolazione?

I bimbi rappresentano un impegno economico importante soprattutto quando sono molto piccoli. In ambito sanitario un modo per risparmiare c’è, basta solo non superare un determinato limite reddituale. Vediamo di cosa stiamo parlando e quali famiglie possono fare domanda di agevolazione.

Esenzione ticket figli visite esami
Chi può richiedere l’esenzione ticket sanitario per i figli (Mamme.com)

Gli italiani quando hanno bisogno di una prestazione medica devono farsi scrivere la ricetta dal medico curante o specialista e pagare un ticket sanitario. Questo rappresenta la quota con cui i cittadini partecipano al costo dell’esame diagnostico, della visita specialistica o delle analisi di laboratorio richieste. La Legge prevede, però, dei casi di esenzione dal pagamento del ticket sanitario. Parliamo del verificarsi di alcune condizioni specifiche che permettono di risparmiare sui costi delle prestazioni.

Sono esenti i cittadini affetti da specifiche patologie croniche – come quelle tiroidee – o rare oppure i soggetti con invalidità o le donne incinte. L’esenzione può spettare anche per reddito ai disoccupati, ad esempio, oppure ai percettori di pensione minima. Anche le famiglie con bimbi piccoli possono approfittare dell’agevolazione a condizione di rientrare in determinate soglie reddituali.

Quando è concessa l’esenzione ticket per i bambini

L’esenzione ticket sanitario è concessa ai bambini da zero a sei anni con reddito familiare inferiore a 36.151,98 euro. Una volta richiesto, il certificato di esenzione sarà prorogato automaticamente ogni anno fino al compimento dei sei anni del figlio se tale procedura verrà accordata dalla Regione di residenza. In altri casi potrebbe essere necessario il rinnovo annuale con certificazione attestante i requisiti reddituali che danno diritto all’agevolazione.

Esenzione ticket bambini
Il risparmio da zero a sei anni (Mamme.com)

Una volta ottenuta l’esenzione è responsabilità dei genitori o di chi ne fa le veci informare immediatamente l’ASL in caso del venir meno dei requisiti ossia qualora venisse superato il tetto di reddito. In caso contrario si rischia una denuncia per dichiarazione mendace. L’assistito esente per reddito può effettuare senza partecipare al costo ogni prestazione di diagnostica strumentale, di laboratorio e prestazioni specialistiche ambulatoriali garantite dal Servizio Sanitario Nazionale in base alla propria condizione di salute.

L’esenzione non riguarda, invece, l’assistenza farmaceutica. Come detto il limite di reddito considerato è quello familiare ossia del nucleo familiare. Il minore di sei anni appartiene al nucleo fiscale dei genitori se coniugati. In caso di genitori conviventi il minore apparterrà al nucleo del genitore che ha fiscalmente a carico il bambino mentre se il figlio risulta fiscalmente a carico di entrambi i genitori sarà possibile scegliere la situazione più favorevole.

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