È stata svelata la città migliore al mondo, quella dove tutti vorrebbero vivere perché si guadagna bene e si vive meglio: ecco dove si trova.
I cambiamenti su scala globale introdotti dopo il Covid-19 hanno avuto il merito di analizzare il benessere di ogni persona e accendere i riflettori sulla condizione economica e sociale di ogni famiglia. Si sono poste le basi sull’importante obiettivo di trovare il giusto equilibrio vita-lavoro che non tutti hanno.
In tal senso è interessante conoscere la classifica di Forbes Advisor che ha rivelato qual è la città migliore al mondo per quanto riguarda il raggiungimento del work-life balance, ovvero del giusto equilibrio vita-lavoro. La redazione ha analizzato 128 grandi città, assegnando a una di queste un punteggio compreso tra 1 e 100. Ed è qui che ne è venuto fuori il nome della meta perfetta per vivere, sia dal punto di vista sociale che economico.
I criteri analizzati per conoscere la migliore città del mondo sono stati l’indice mondiale della felicità, l’indice sulle disuguaglianze di genere, la media delle ore lavorative, il congedo annuale minimo previsto dalla legge, il rapporto tra prezzo degli immobili e salari, le offerte di lavoro da remoto, la politica sul congedo di maternità, i parchi e le riserve naturali, il tasso di disoccupazione e le ore di luce solare.
Proprio sulla base di questi fattori, Forbes Advisor ha rivelato che al primo posto della sua classifica dove si vive meglio c’è Copenaghen, la capitale della Danimarca, che si è guadagnata un punteggio di 70,5. La città del nord Europa è risultata quella con il migliore work-life balance, grazie soprattutto alla sua attenzione alla qualità della vita e al suo orientamento verso la sostenibilità.
Le infrastrutture, i tanti spazi verdi e i trasporti pubblici hanno reso la capitale danese un ottimo posto dove vivere. La popolazione, inoltre, è nota per il suo stile di vita hygge, ovvero prendersi cura non solo di sé stessi ma anche degli altri, sono dediti anche al relax e ai piaceri più semplici della vita. Tante aziende che hanno sede a Copenaghen promuovono l’adozione di questo stile di vita, offrendo orari flessibili e ferie di cinque settimane all’anno come minimo.
A quanto appena detto bisogna aggiungere anche che il tasso di disoccupazione è nettamente inferiore rispetto a quello degli altri paesi europei che è di 2,4%. Senza contare il fatto che le aziende che risiedono nella capitale danese garantiscono ai dipendenti un’equa ripartizione del congedo parentale di 52 settimane tra la madre e il padre.
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