La nuova proposta è più di un ‘pallino’, ma una necessità del nostro Paese: basta tasse per coloro che hanno figli.
È oramai un dato di fatto: l’Italia è un Paese segnato dalla denatalità. A infondere le sue preoccupazioni in merito è l’intera Europa, ma a cercare una soluzione mirata sembra essere il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, con una proposta del valore di ben 5-6 miliardi.
Nell’attuale Legge di Bilancio, le madri con figli hanno visto una parziale decontribuzione, sebbene questo privilegio vede molte limitazioni, tra cui la presenza di due figli. Tutto ciò non basta, poiché il sistema italiano vede delle vere e proprie lacune, sia in ambito demografico che economico.
Milioni di famiglie sono escluse dalla decontribuzione e ciò sembra gravare sul benessere finanziario che permette alle stesse famiglie non solo di condurre una vita dignitosa, ma anche di scegliere di ampliare il nucleo familiare o anche solo crearne uno. Un cane che si morde la coda: così appare il quadro generale, ma la nuova proposta sembra aprire uno spiraglio di luce alla popolazione italiana.
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ripropone con vigore una delle sue idee più ambiziose: eliminare le tasse per chi ha figli. Questo progetto, che potrebbe richiedere un impegno finanziario compreso tra 5 e 6 miliardi di euro, punta a offrire un sostegno concreto alle famiglie italiane e a contrastare la grave crisi demografica che affligge il nostro Paese.
Attualmente, le madri lavoratrici beneficiano di una parziale decontribuzione, ma questa misura risulta insufficiente e limitata. La proposta di Giorgetti non si ferma alla parzialità: l’intento è quello di riformare radicalmente il sistema delle detrazioni fiscali, favorendo le famiglie con figli e, se necessario, riducendo o rivedendo le agevolazioni per chi non ha figli. L’obiettivo è quello di rendere il sistema fiscale più equo e a incentivare la natalità.
Inoltre, Marina Calderone, ministra del Lavoro, ha espresso il suo sostegno alla proposta, suggerendo di estendere l’esonero contributivo anche alle lavoratrici autonome e di introdurre incentivi per la previdenza integrativa. Tuttavia, altre priorità politiche, come l’aumento della flat tax e il rinvio degli acconti fiscali per le partite IVA, stanno occupando il dibattito politico.
Il governo, intanto, si sta preparando a presentare il Piano strutturale di bilancio, che includerà la proposta di Giorgetti, entro l’inizio di ottobre. La Commissione Europea è già stata informata dei tempi di invio, e il Piano sarà discusso in Parlamento con eventuali aggiornamenti.
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