Scuole chiuse in occasione del Ponte di Ognissanti, le famiglie devono organizzarsi per la gestione dei figli più piccoli.
L’anno scolastico è appena iniziato un po’ in tutta Italia anche se, come da tradizione, con date differenti a seconda delle regioni di residenza. I giorni di riposo da osservare per le festività saranno però gli stessi, anche se potrà accadere in alcuni istituti che si decida di allungare o ridurre il periodo se in concomitanza con altri eventi (è il caso, ad esempio, dei Patroni). Organizzarsi per i genitori nella gestione dei figli è inevitabile, visto che chi lavora non avrà evidentemente lo stesso periodo di vacanza.
Il problema, come è facile immaginare, riguarderà soprattutto chi ha bambini piccoli, che non possono essere lasciati soli a casa per motivi di sicurezza. Per chi ha i nonni vicino risolvere non è così impossibile, molti di loro si rendono facilmente disponibili a occuparsi dei nipoti, ma non è per tutti così. È quindi indispensabile muoversi in anticipo, la prima occasione in cui le scuole saranno chiuse per più di un giorno è davvero dietro l’angolo, si tratta del Ponte di Ognissanti.
In più occasioni abbiamo sentito discutere della necessità di modificare almeno parzialmente i momenti in cui le scuole sono chiuse, così da venire incontro alle famiglie. Nella maggior parte dei casi, infatti, entrambi i genitori lavorano, per questo è indispensabile organizzarsi quando i più piccoli sono a casa. Il problema è già di per sé evidente in estate, nessun lavoratore sta a casa per tre mesi come i figli, molte soluzioni alternative sono però costose e non accessibili a tutte le tasche. Basti pensare, ad esempio, ai centri estivi a cui molti si rivolgono, servono centinaia di euro nella maggior parte dei casi, prezzo che per molti è davvero proibitivo. E non va molto meglio se ci si affida a una baby sitter, anche solo per un periodo meno lungo.
Apparentemente può sembrare lontano, ma il primo “ponte” che osserveranno tutti gli istituti non lo è poi così tanto ed è quello di Ognissanti 2024. La festività è prevista il 1° novembre, per questo si osserverà un periodo di “riposo” anche sabato 2 e domenica 3, per poi tornare sui banchi il 4 novembre. Tre giorni consecutivi potranno permettere a tutti gli studenti di distaccare la mente, soprattutto perché in genere ottobre è il mese in cui si inizia a fare sul serio tra verifiche e interrogazioni un po’ in tutte le classi.
I genitori che hanno una professione che permette loro di lavorare dal lunedì al venerdì non avranno grossi problemi in questo caso, potranno quindi occuparsi in prima persona dei loro bambini, salvo imprevisti all’ultimo minuto. La situazione sarà parzialmente differente per chi presta servizio anche nel weekend, sarà quindi indispensabile quasi sicuramente affidarsi ai parenti se si avrà bisogno di qualcuno che si occupi di loro.
Sfruttare il tempo libero che mamma e papà potranno avere a disposizione potrà essere utile per entrambi, questo li aiuterà a non sentirsi soli, specialmente se si farà in modo di incentivarli a portare avanti le proprie passioni.
La successiva festività sarà poi quella dell’Immacolata, l’8 dicembre, che cadrà però di domenica, quindi non cambierà molto a livello di routine. Si passerà quindi poi direttamente alle vacanze natalizie, che dovrebbero durare da sabato 20 dicembre a lunedì 6 gennaio, in questo caso muoversi in anticipo sarà davvero provvidenziale.
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