Tumore al seno, per le donne con queste caratteristiche il rischio è più elevato

Alcune donne avrebbero maggiori possibilità di contrarre il tumore al seno, ecco di chi si tratta, saperlo non può che essere provvidenziale.

La medicina ha fatto importanti passi in avanti negli ultimi anni, impossibile negarlo, rendendo guaribili malattie che prima non lo erano, anche se resta indispensabile la diagnosi precoce. Trincerarsi dietro la paura e non effettuare i controlli periodici può essere quindi un grave errore, a maggior ragione per il tumore al seno, che è a oggi la neoplasia più diagnosticata in Italia, anche se è notevolmente più semplice riuscire a curarla rispetto al passato.

L’incidenza è aumentata (si contano circa 5 ila nuove diagnosi ogni anno), ma è calata la mortalità, pur restando ancora la prmia causa di morte tra la popolazione femminile. In tutto il territorio nazionale sono fortunatamente disponibili programmi di screening a partire dai 40 anni in su, che consentono di effettuare gratuitamente una mammografia, l’esame che consente di individuare problemi che riguardano la ghiandola, per questo aderirvi resta fondamentale e può salvare tante vite.

Tumore al seno: chi rischia maggiormente di ammalarsi

Tutte le donne dovrebbero sottoporsi almeno ogni anno a una mammografia (in alcuni casi anche ecografia mammaria), così da individuare in modo tempestivo eventuali anomalie che possono riguardare la mammella. La frequenza può essere però maggiore se si rientra tra le persone che presentano alcuni tra i fattori di rischio che aumentano le probabilità di incorrere in un tumore al seno.

Anzi, recentemente a quelli noti se n’è aggiunto uno che per molti poteva essere insospettabile o quasi, ma che non dovrebbe minimamente essere sottovalutato. Un recente studio effettuato in Gran Bretagna e pubblicato su ‘Nature’ ha preso in considerazione i dati genetici di oltre 100.000 donne britanniche, chi di loro era andata in menopausa precoce (in alcuni casi, anche se raro può avvenire prima dei 40 anni) può avere più possibilità di ricevere la diagnosi di cancro al seno o alle ovaie.

La causa è da addebitare al cambiamento ormonale che si registra in questi casi: questo, infatti, “può essere innescato fino a cinque anni prima se la donna ha un insieme specifico di geni” – si legge. Il riferimento è, ad esempio, a chi possiede il gene BRCA1, che aumenta le probabilità di una donna di soffrire di cancro al seno fino all’85%. Questo però riduce l’insorgenza della menopausa di 2,1 anni.

Questi non sono però gli unici elementi che si dovrebbero prendere in considerazione e che possono spingere a essere ancora più scrupolosi del norale sulla propria salut. Tra gli altri fattori ci sono anche l’età (molte diagnosi arrivano dopo i 50 anni), il menarca prima dei 12 anni, non avere avuto figli e la familiarità. Circa il 10% delle pazienti ha infatti più di un parente malato (soprattutto nei casi giovanili).