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Inserimento al nido: 8 consigli per renderlo meno traumatico per mamma e bambino

L’iscrizione al nido comporta dei cambiamenti sostanziali. Ecco cosa fare per aiutare il proprio bimbo ad adattarsi alla nuova routine.

I bambini sotto i tre anni d’età possono essere iscritti al nido. Si tratta di un’esperienza importante perché consente ai più piccoli di cominciare a interagire con i coetanei in modo più strutturato. Hanno la possibilità di conoscere le educatrici e di relazionarsi con un ambiente completamente nuovo. Tutto questo rappresenta una tappa rilevante nella loro crescita. L’inserimento, tuttavia, può non essere facile.

Inserimento al nido
Come facilitare l’inserimento al nido dei bambini – mamme.com

Alcuni bimbi, a causa della loro sensibilità, fanno più fatica di altri ad adattarsi. Non bisogna allarmarsi perché è normale che ciò avvenga. Per fortuna, ci sono dei consigli che possono aiutare a rendere tale processo più agevole. Anche i genitori ne trarranno vantaggio.

Come aiutare il bambino durante l’inserimento al nido: i consigli degli esperti

La routine quotidiana ha un ruolo essenziale nella vita dei bambini. Grazie ad essa, sviluppano delle abitudini che gli consentono di raggiungere un certo equilibrio. I cambiamenti, di conseguenza, possono non essere ben visti. Nelle fasi iniziali, l’adattamento è lento e caratterizzato da alti e bassi. Questo vale anche per l’inserimento all’asilo. Alcuni genitori non riescono proprio a restare indifferenti davanti al pianto incessante dei loro piccoli.

Il rifiuto di andare al nido può essere causato da tanti fattori diversi. L’interazione con un nuovo ambiente può fare paura. Inoltre, l’assenza dei genitori rappresenta un fattore determinante. Le educatrici, all’inizio, sono delle perfette sconosciute. I bambini più diffidenti possono sviluppare un senso di disagio e frustrazione.

consigli per il nido
Otto consigli per aiutare i bambini ad adattarsi al nido – mamme.com

Con i seguenti consigli, tuttavia, l’inserimento al nido sarà molto più semplice:

  1. Praticare un inserimento graduale: non si può pretendere che il bambino si senta subito a suo agio. La prima cosa da fare è quella di aiutarlo a prendere confidenza con l’ambiente. Si possono fare delle visite prima dell’iscrizione, così da evitare il trauma improvviso
  2. Far portare al bambino un oggetto di conforto: molti nidi non consentono l’ingresso di giocattoli esterni. Durante il viaggio in macchina, però, l’ansia dei bambini può essere placata attraverso il loro peluche preferito. Nel momento della separazione, i genitori potranno inventare una piccola storia per rendere il ricongiungimento divertente e stimolante
  3. Parlare con le educatrici: dovranno essere messe al corrente di tutte le esigenze del bambino. In questo modo, saranno maggiormente preparate ad affrontare i comportamenti del piccolo. Inoltre, è importante ricordare che si tratta di professioniste capaci di gestire le situazioni più disparate
  4. Osservare i comportamenti del bambino: può sembrare banale, ma un’attenta osservazione può aiutare ad apportare i giusti cambiamenti per facilitare l’inserimento
  5. Mostrare fiducia nei confronti del nido: una mamma ansiosa non farà altro che trasmettere il suo stato di tensione al bambino. Per questo motivo, è importante mostrarsi sicure e fiduciose
  6. Modificare la routine casalinga: si possono apportare dei piccoli cambiamenti alla routine domestica per farla assomigliare a quella del nido. Il bambino, così, non sarà confuso dalle continue modifiche
  7. Dare vita a un rituale di saluto: scegliere un modo per salutarsi e ripeterlo del tempo favorisce la sicurezza del bambino. La paura dell’abbandono diminuirà drasticamente
  8. Scegliere un orario ridotto: all’inizio, è consigliabile optare per un orario ridotto. Successivamente, il tempo di permanenza nel nido si potrà aumentare
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