Il caro prezzi sta mettendo a dura prova milioni di famiglie, ma forse questa idea tedesca potrebbe salvare la situazione.
Ormai da qualche anno gli italiani stanno affrontando un’inflazione dilagante che, pur tra alti e bassi, non accenna a fermarsi. L’aumento dei prezzi riguarda infatti ogni aspetto della vita: dai bisogni primari allo svago.
Ne sono esempio gli aumenti dei costi in bolletta o per i carburanti, cui fa seguito una gestione dell’auto generalmente più cara e a cui si sommano gli aumenti per le RC auto. Anche i prezzi degli affitti sono in crescita, per non parlare del caro spesa.
Nei supermercati si sono registrati aumenti di oltre il 12% nel 2023 (rispetto all’anno precedente) e nel 2024 di un ulteriore 1,2%. Ciò sta mettendo in difficoltà milioni di famiglie, costrette a spendere molto di più per soddisfare i propri bisogni primari a fronte di stipendi che non sono aumentati a sufficienza.
Nei supermercati si spende sempre di più: forse c’è bisogno di uno strumento che blocchi la speculazione
Questa situazione, ad ogni modo, non riguarda soltanto l’Italia, tanto che in Germania l’Associazione federale delle organizzazioni dei consumatori (Vzbv) ha da poco lanciato una proposta interessante. L’idea è quella di fondare un osservatorio per l’andamento dei prezzi nei supermercati, che in Germania ha subito un incremento di ben il 33% a partire dal 2021.
Lo scopo è quello di tenere sotto controllo gli aumenti dei prezzi e di evitare che sui consumatori vadano a pesare pratiche scorrette come la speculazione degli esercenti. In molti casi, infatti, l’aumento dei costi di produzione non basta a giustificare i prezzi pompati sugli scaffali. E inoltre anche a fronte di costi di produzione che diminuiscono, i prezzi dei prodotti non fanno altrettanto.
L’idea è dunque questa: “Un osservatorio dei prezzi può scoprire pratiche sleali e tutelare così i consumatori dai prezzi eccessivi nei negozi“, ha dichiarato Ramona Pop, membro del consiglio direttivo di Vzbv. Ciò che stupisce ancora di più, inoltre, è che la Germania stia prendendo esempio da altre due nazioni europee: la Francia e la Spagna.
Anche qui le associazioni dei consumatori stanno cercando di tutelare i propri assistiti, al fine di migliorare la qualità della vita e il potere d’acquisto dei salari. La Germania è pronta a prendere esempio, e l’Italia? Anche nel nostro Paese ci sarebbe bisogno di uno strumento che moderi la speculazione dei prezzi, proprio come accade nelle compagnie assicurative.
Come rilevato dal Codacons, queste ultime hanno fatturato hanno fatturato oltre 165 miliardi di euro tramite gli aumenti imposti sui clienti. E forse c’è proprio bisogno di qualche associazione che fermi tutto ciò!