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In quale settimana si partorisce di più? Una ricerca risponde a questa piccola curiosità

Un curioso studio ha voluto analizzare qual è la settimana di gestazione in cui avvengono più parti: spunta anche l’orario.

La gravidanza si sa, è per ogni donna un momento di grandi emozioni, talvolta contrastanti, ma sempre intense. Tra i mille quesiti che passano per la mente di una donna in gravidanza, sicuramente c’è lui: il periodo reale in cui avverrà il parto. Si perché il ginecologo è in grado di stimare la data presunta del parto, ma una volta che si entra nell’ottavo mese, può diventare tutto un’incognita.

In quale settimana si partorisce
In quale momento avvengono più parti – mamme.com

Ad oggi, per dare una stima si calcola il primo giorno dell’ultima mestruazione, ma per un’indagine più accurata, il medico potrebbe effettuare un’ecografia transvaginale, con lo scopo di avere una stima quanto più reale possibile dello stato di gravidanza, con tanto di data presunta del parto.

Di solito, questa pratica viene effettuata durante il primo trimestre, quando l’ecografia addominale esterna non è altrettanto efficace. La cosa bizzarra? Solo il 4% delle donne incinte partorisce nella data prevista. Niente è certo, dunque, ma tra tanti dubbi e perplessità, alcuni ricercatori hanno voluto stilare una classifica della settimana in cui avvengono più parti.

Qual è la settimana in cui più frequentemente si entra in travaglio: la ricerca

Secondo l’American College of Obstetrics and Gynecology, la durata media di una gravidanza è di 241 giorni, ovvero circa 40 settimane. Tuttavia, il travaglio spontaneo tende a iniziare più comunemente tra la 38ª e la 41ª settimana. La cosa interessante? I ricercatori hanno evidenziato come il processo che porta al travaglio potrebbe iniziare già due o quattro settimane prima che i segnali siano visibili.

Travaglio e parto: la settimana media
La settimana di gestazione in cui avvengono più parti: la statistica – mamme.com

Una ricerca condotta dall’Università di Medicina di Stanford ha evidenziato come una combinazione di segnali provenienti dal sistema immunitario, dai fattori di coagulazione e dagli ormoni sia responsabile dello spostamento di una gravidanza dalla fase di ‘gravidanza in corso’ a quella di ‘pre-parto’. Questi segnali potrebbero essere rilevati attraverso un esame del sangue che analizza specifici indicatori immunitari, ormonali e di coagulazione. Questa scoperta apre la possibilità, in futuro, di prevedere con maggiore precisione il momento in cui una donna incinta entrerà in travaglio.

Ma non è tutto. Una volta iniziato il travaglio, quando è più probabile che avvenga il parto? Sorprendentemente, la maggior parte dei parti spontanei si verifica tra l’1:00 e le 6:59 del mattino, con un picco intorno alle 4:00. Questa tempistica sembra seguire un ritmo naturale, forse legato ai livelli ormonali che fluttuano durante la notte, ma rimane ancora un mistero completamente spiegato dalla scienza. Il verdetto? Pare che alcune neo mamme si allenino a non dormire già dal momento del parto.

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