Vedere tuo figlio camminare sulle punte può essere sorprendente e preoccupante: un pediatra ne spiega le cause e cosa fare.
Tra le cose che possono preoccupare una mamma c’è il fatto che suo figlio cammina sulle punte piedi. Tutti i genitori passano molto tempo osservando il loro bambino per accertarsi che stia bene e apprezzare le varie fasi di crescita e sviluppo.
L’acquisizione della deambulazione è generalmente una fase attentamente esaminata. Una volta che il bambino si sente a suo agio nel camminare, rimane un’altra domanda: cammina correttamente? La dottoressa e pediatra Célia Levavasseur ha spiegato da cosa dipende l’abitudine di molti bambini di camminare sulle punte e cosa fare in questo caso.
Se tuo figlio cammina sulle punte devi preoccuparti?
La camminata sulle punte, chiamata anche camminata equina, è un motivo frequente di consultazione medica da parte dei genitori che hanno un figlio piccolo. Camminare in punta di piedi fa parte del normale sviluppo perché all’inizio è più semplice. In generale, il “problema” si risolve da solo, poiché il bambino acquisirà fiducia nei suoi appoggi e imparerà a camminare in piano spontaneamente. Deambulare sempre in punta di piedi può portare a problemi di equilibrio, tensione ai polpacci o addirittura a una riduzione dell’ampiezza di movimento delle caviglie.
Per l’esperta, di fronte a un bambino sano, non c’è motivo di preoccuparsi se di tanto in tanto cammina in punta di piedi. “Certo, potete consultare il vostro pediatra per essere rassicurati, ma il più delle volte basta avere pazienza e aspettare che il bambino si senta a suo agio appoggiando il peso sulla pianta dei piedi”, rassicura, ricordando che camminare è un processo di apprendimento che dura fino a quando il bambino ha circa 6 anni.
Se invece un bambino di 5-6 anni non appoggia mai il piede a terra mentre cammina (che abbia o meno le scarpe), ciò potrebbe indicare un disturbo fisico, come un tallone retratto o un accorciamento dei muscoli del polpaccio. A volte, potrebbe anche indicare disturbi dello spettro autistico o disturbo sensoriale in cui il bambino non può tollerare il contatto con il suolo con i piedi o mostra iposensibilità.
Da qui l’importanza di consultare tempestivamente un medico per essere indirizzati ad uno specialista che potrà verificare se la camminata equina è transitoria o anomala. Per la dottoressa Levavasseur, se non viene alla luce alcun disturbo grave e finché il medico del bambino non è preoccupato, la cosa migliore da fare è aspettare.