Autismo, vi sono alcuni comportamenti dei propri figli che non vanno ignorati: sapere quali sono potrebbe aiutarti a riconoscerli.
Quando si diventa genitori, ovviamente, tutto quello che si desidera per i propri figli è che possano avere una vita felice e sana e che possano godere di un’ottima salute, sia a livello fisico sia a livello mentale. Purtroppo non è sempre detto che ciò avvenga, visto che durante la vita si possono avere o sviluppare alcune problematiche, e l’importante, in questi casi, è riuscire a identificarle subito, in modo tale da poter essere di vero aiuto per i propri bambini. E capire quali siano gli atteggiamenti giusti da seguire per farli stare al meglio possibile.
L’ideale, infatti, sarebbe essere a conoscenza almeno delle problematiche più comuni e diffuse che possono insorgere nei bambini, tra cui anche l’autismo, in modo tale da saper intervenire repentinamente nel caso in cui si riconoscessero alcuni segnali e parlare quindi con il proprio medico curante e pediatra per capire come gestire al meglio la situazione.
Riconoscere l’autismo: ecco possibili segnali nei bambini
Quando si parla di autismo si fa riferimento a un disturbo cerebrale che ha una certa influenza nella vita di una persona, nel suo modo di interagire con gli altri e di comunicare. Si tratta di un disordine neuropsichico infantile che potrebbe essere identificato grazie ad alcuni segnali. In genere l’autismo ha delle origini multifattoriali e si sviluppa nelle persone che sono geneticamente predisposte dopo l’esposizione a uno o più fattori ambientali.
Nei bambini con un’età compresa dai 0 ai 6 mesi di solito i segnali che potrebbero indicare l’autismo sono i seguenti:
• Indifferenza verso il mondo sonoro, assenza di balbettii o vocalizzazioni;
• Assenza o scarsità di sorriso, anomalie nello sguardo e assenza di gesti anticipatori;
• Ipotonia o ipertonia, disturbi delle capacità motorie e disordini del sonno.
Per quanto riguarda invece i bambini con un’età che va dai 6 ai 12 mesi si possono manifestare altri segnali:
• Disinteresse per le persone e mancata risposta se si chiama il suo nome;
• Mancata reazione alla separazione o arrivo dei genitori e nessuna imitazione nella comunicazione gestuale;
• Problemi alimentari e maggiore sensibilità ai cambiamenti ambientali.
Una diagnosi precoce è fondamentale in modo tale da poter tutelare al meglio la salute del proprio bambino e al tempo stesso adottare uno stile di vita che sia in grado di aiutarlo nell’adattarsi nel miglior modo possibile al mondo circostante.